COMPLETO DA NINJA NERO
INCLUSO DI
I NINJA ED IL NINJUTSU
In Giappone la lunga vicenda del ninjutsu si presentò alla storia nel mezzo millennio che va dal 1300 al secolo XIX. Prima e dopo questi cinquecento anni è un continuo affiorare e scomparire, far capolino tra cronaca e leggenda, spuntare a sorpresa dalle pagine di antiche pergamene ufficiali o dalle parole della tradizione orale tramandata.
Nel Giappone sconvolto da un lungo periodo di guerre furono sempre piu' i nobili che si rivolgevano alle famiglie Ninja per essere aiutati nelle battaglie o per far compiere silenziose vendette. Grazie a ciò il potere politico dei clans si sviluppo' enormemente sino al punto che, attorno al 1467, fu lo stesso Shogun Yoshihira Ashikaga, il capo militare assoluto dell'impero, a richiedere il loro supporto. In questo modo intere provincie del Giappone finirono sotto l'influenza ninja. Con alti e bassi questa situazione si protrasse fino all'arrivo delle navi portoghesi e dei primi missionari gesuiti, che nutrivano un profondo odio, alimentato dalla paura, verso le discipline interiori dei ninjutsu (ove ogni individuo è sacerdote di se stesso, senza intermediari tra il propro io e l'universo). Oltre che eticamente e socialmente gli europei si trovarono spesso fisicamente a doversi scontrare con il potere dei clan ninja, che iniziarono a contrastare incoraggiando la religione cristiana per isolare il ninjitsu sul terreno culturale. Successivamente decisero di scendere in guerra aperta contro gli esponenti del movimento nel 1579, cercando di distruggere la roccaforte Ninja di Iga. Nella battaglia di Teusho Iga no Ran le truppe dei gesuiti subirono una disastrosa disfatta per opera dei Ninja che dimostrarono in questa come in altre occasioni di essere eccellenti combattenti anche in campo aperto.
Umiliati e colmi di rabbia i gesuiti mandarono un grande esercito contro la provincia di Iga nel 1581 ma l'anno successivo furono costretti a ritirarsi dopo dure sconfitte ad opera dei ninja.
Con l'avvento allo shogunato dei Tokugawa (1582), favorito da un uso spregiudicato dei ninja, per l'Antica Arte della Notte si aprì un nuovo capitolo che la vide legarsi al potere centrale: i ninja si trasformarono in spie, poliziotti e repressori. Gradualmente persero per strada gli originali scopi di ricerca interiore di cui conservarono solo dei vuoti atteggiamenti senza piu' ricordare l'antica funzione, cosa questa che fece rapidamente decadere anche il loro livello tecnico